domenica 5 giugno 2011

Pedagogia Speciale

Scopo di questa branca della pedagogia è favorire l’integrazione delle persone con bisogni educativi speciali* nel loro contesto sociale e quindi di preparali ad una vita che, seppur problematica, possa essere vissuta pienamente insieme ad altri. Fondamentale nel lavoro con persone portatrici di disabilità - ma non solo - è l’identificazione della domanda, del bisogno. Quanto tempo impieghiamo per capire qual è la domanda giusta, qual è il bisogno reale della persona che abbiamo di fronte? Capita magari che siamo troppo presi, che saltiamo alle conclusioni senza fare un analisi attenta dando subito una soluzione, sentendoci così dei bravissimi educatori.. In realtà prima di agire è necessario osservare, riflettere sulla situazione che abbiamo di fronte, solo così potremmo dare una risposta che sia realmente efficace!
Caratteri della pedagogia speciale:
  • si occupa di persone con bisogni specifici
  • riconosce sempre l’educabilità della persona
  • offre risposte speciali a bisogni specifici all’interno del contesto di appartenenza
  • lavora in un ambito di frontiera
La sua storia, il suo sviluppo è segnato dai contributi di personaggi importanti come Comenio, Itard, Séguin o la Montessori di cui parleremo nei prossimi post..

* Bisogno educativo speciale: è una qualsiasi difficoltà evolutiva, permanente o transitoria, in ambito educativo e/o di apprendimento, espressa in un funzionamento problematico (D. Ianes, 2005)
Si considerano portatori di bisogni speciali le persone che presentano:
• Certificazione dalla legge 104/1992
• Problemi di apprendimento
• Altre problematiche (es. di tipo relazionale)

Nessun commento:

Posta un commento