ICF- Classificazione Internazionale del Funzionamento |
E’ l’anno in cui si riunisce una nuova commissione per “… fornire un modello di riferimento linguistico standardizzato che permetta la comunicazione in materia di salute e di assistenza sanitaria in tutto il mondo e soprattutto tra le varie scienze e discipline” ( OMS, Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, Ed. Erickson, Trento 2002, ed. italiana ) e che miri a diffondere l’idea di disabilità “come la conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo, i fattori personali e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive un individuo” ( ICF, 22 maggio 2001). Questo lavoro è stato portato a termine anche grazie alla collaborazione di persone disabili e associazioni ed è stato adottato a partire dal 2001, dopo alcune prove e ulteriori revisioni.
L’assunto di base di questo nuovo modello è che la salute - come la disabilità - è multidimensionale, ovvero è il risultato di una complessa relazione di fattori. Altro punto fondamentale riguarda il termine “condizioni di salute” che si connota come termine-ombrello, indica infatti numerose situazioni diverse dalla disabilità intesa dal precedente modello: stati di gravidanza, di stress, l’invecchiamento fanno parte delle condizioni fisiche esattamente come un’anomalia, una lesione o una predisposizione genetica. Il fatto importante è che così tutti possono trovarsi nel corso della loro esistenza, in una situazione di limitatezza.
Altri termini presi in considerazione riguardano:
- Funzioni corporee, fisiologiche e psicologiche dei sistemi corporei
- Strutture corporee, le parti anatomiche ( organi, arti e loro componenti); i danni a queste si ripercuotono sulle funzioni corporee
- Attività personali, riguarda la capacità di esecuzione di un compito/attività da parte di un individuo; le sue limitazioni riguardano una prestazione a livello personale
- Partecipazione sociale, indica il grado di coinvolgimento e di interazione di una persona in una situazione di vita reale; una sua limitazione non origina dalla persona bensì dalla relazione tra la persona - la sua condizione di salute - e le risposte del contesto
- Fattori contestuali, formano il contesto di vita dell’individuo e ne influenzano le condizioni fisiche. Si dividono in:
- Fattori ambientali, aspetti del mondo esterno che influenzano il funzionamento dell’individuo; sono divisi in tre dimensioni: d. personale ( casa, scuola, lavoro, familiari, conoscenti ..),servizi (legati all’ambiente di lavoro, alle attività della comunità, reti sociali informali ..), sistemi (leggi, regolamenti, ideologie ..)
- Fattori personali, legati all’individuo, riguardano: età, sesso, formazione culturale, esperienze, personalità, stile caratteriale, atteggiamenti, altre condizioni di salute, stile di vita, educazione ricevuto, strategie di coping …
Possiamo quindi dire che il modello ICF è di tipo bio-psico-sociale e multidimensionale, poiché evita una visione puramente medica della disabilità e si focalizza sulle possibilità di recuperare le potenzialità individuali della persona
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