Era il 1980 quando un’équipe internazionale guidata da Philip Wood presentò questa “Classificazione Internazionale delle Disabilità e degli Handicap” che aveva ed ha lo scopo di fornire concetti, definizioni e terminologie comuni, condivisibili dagli operatori del settore nei diversi paesi.
La classificazione rappresenta in tre dimensioni gli effetti di una malattia:
- Menomazione | |
Fatto Morboso | - Disabilità |
- Handicap |
Intendendo per
- Menomazione una qualsiasi perdita/anomalia a carico di strutture/funzioni fisiologiche, anatomiche (arti, organi, tessuti del corpo) o psicologiche; la perdita/anormalità può essere transitoria permanente. Si tratta di un’esteriorizzazione dello stato patologico;
- Disabilità è invece una qualsiasi restrizione della capacità di svolgere un’attività nel modo considerato normale per un essere umano; si caratterizza per lo scostamento per eccesso o difetto dalla normale esecuzione di un compito; può essere: transitoria/permanente, reversibile/irreversibile, progressiva/regressiva. E’ l’oggettivazione della menomazione;
- Handicap indica una situazione di svantaggio conseguente a una menomazione o a una disabilità che limita o impedisce di ricoprire il ruolo normalmente proprio a quella persona; riguarda il significato assunto dalla situazione di svantaggio quindi è caratterizzato da una discrepanza tra lo stato del soggetto, la sua efficienza e le aspettative del contesto sociale. Lo svantaggio deriva dalla perdita/diminuzione della capacità di conformarsi alle aspettative; è la situazione socializzata;
Ma a causa dell’eccessiva consequenzialità di questo modello che non prevede possibilità di ritorno ci sono state numerose critiche .. ..
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