lunedì 23 maggio 2011

International Classification of Impairment , Disabilities and Handicaps. A manual of classification relating to the conseguences of disease

Era il 1980 quando un’équipe internazionale guidata da Philip Wood presentò questa “Classificazione Internazionale delle Disabilità e degli Handicap” che aveva ed ha lo scopo di fornire concetti, definizioni e terminologie comuni, condivisibili dagli operatori del settore nei diversi paesi.
La classificazione rappresenta in tre dimensioni gli effetti di una malattia:

- Menomazione
           Fatto Morboso - Disabilità
- Handicap
Intendendo per
  • Menomazione una qualsiasi perdita/anomalia a carico di strutture/funzioni fisiologiche, anatomiche (arti, organi, tessuti del corpo) o psicologiche; la perdita/anormalità può essere transitoria  permanente. Si tratta di un’esteriorizzazione dello stato patologico;
  • Disabilità è invece una qualsiasi restrizione della capacità di svolgere un’attività nel modo considerato normale per un essere umano; si caratterizza per lo scostamento per eccesso o difetto dalla normale esecuzione di un compito; può essere: transitoria/permanente, reversibile/irreversibile, progressiva/regressiva. E’ l’oggettivazione della menomazione;
  • Handicap indica una situazione di svantaggio conseguente a una menomazione o a una disabilità che limita o impedisce di ricoprire il ruolo normalmente proprio a quella persona; riguarda il significato assunto dalla situazione di svantaggio quindi è caratterizzato da una discrepanza tra lo stato del soggetto, la sua efficienza e le aspettative del contesto sociale. Lo svantaggio deriva dalla perdita/diminuzione della capacità di conformarsi alle aspettative; è la situazione socializzata;

Ma a causa dell’eccessiva consequenzialità di questo modello che non prevede possibilità di ritorno ci sono state numerose critiche .. ..

Nessun commento:

Posta un commento